“Ogni tanto riemerge Giuliano Amato che alimenta confusione. Perché delle cose di cui parla oggi, in riferimento alla strage di Ustica, non ne ha parlato in tante sedi, anche giudiziarie, di fronte alle quali si è trovato nel corso della sua lunga vita nelle Istituzioni? Io ho letto, quando erano secretati, a maggior ragione ne parlo oggi che molti atti sono stati resi pubblici, rapporti provenienti dal Libano, proprio nel 1980, che fanno capire come la pista palestinese sia tra le più fondate per gli attentati del 1980, compreso quello che ha riguardato l’aereo di Ustica. Amato dice cose che sono smentite dalle sentenze giudiziarie. E con Carlo Giovanardi ed altri colleghi abbiamo sempre chiesto la desecretazione di ogni atto per fare finalmente trasparenza. Le responsabilità palestinesi, in tanti eventi del 1980 che hanno colpito il nostro Paese, a mio avviso, sono evidenti. I rapporti di Giovannone, che furono pubblicati anche sul quotidiano ‘La Stampa’, sono eloquenti. Pertanto Amato mi sembra che si candidi a gestire nuovi talk show fantasiosi, come quelli che abbiamo visto in troppe occasioni in questi anni, e non dà un contributo alla verità. La pista palestinese resta fondamentale. Le parole di Giovannone fanno parte della tragica storia dell’Italia e del Medio Oriente. Ignorare questa realtà vuol dire tradire la verità. Per quanto riguarda poi i giudizi politici che su Giuliano Amato ha espresso Stefania Craxi credo che nulla si possa aggiungere condividendo totalmente le sue parole”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 2 settembre 2023