“Matteo Renzi taglia le prestazioni sanitarie per i cittadini e aumenta le tasse sulla casa perché il calcolo, in base ai metri quadri che si introduce per il catasto, farà pagare di più per la spazzatura e non solo a milioni di italiani, mandando in fumi l’attenuazione delle tasse sulla rima casa. A fronte di tutto questo, Matteo Renzi assiste all’uso di fondi pubblici, centosette milioni, per pagare i debiti dell’Unità che potrebbero essere saldati utilizzando il cospicuo patrimonio dell’ex Partito Comunista, disseminato in varie fondazioni. Che dicono Renzi e Lotti, delegato all’editoria, sull’abuso di soldi pubblici per pagare i vecchi debiti di un giornale di partito? Renzi è il segretario del Partito Democratico e scrive sulla nuova edizione dell’Unità, è d’accordo con questo sperpero, con questo atto che non esitiamo a definire vergognoso? Su questo faremo un tormentone. Non si possono chiedere sacrifici ai cittadini e bruciare centosette milioni per gli sprechi e i fallimenti della sinistra italiana. È una vicenda vergognosa. Degna di una Procura della Repubblica”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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