“Sulla questione dei diritti niente fughe in avanti. Un partito di centrodestra non può che difendere la famiglia e l’identità italiana. Per questo riteniamo assurda la legge che propone la sinistra sullo ius soli che ostacoleremo in tutti i modi al Senato. Già esistono norme che consentono a chi arriva in Italia e resta nel nostro Paese di acquisire la cittadinanza. Non c’è nessuna necessità di norme demagogiche. Per quanto riguarda invece le unioni gay bisogna mettere al bando adozioni e soprattutto utero in affitto. Sul resto ci si può anche confrontare. Ma sullo stravolgimento antropologico dell’idea di famiglia e di genitorialità non c’è nessuna possibilità di resa. Un partito di centrodestra deve difendere i principi di diritto naturale. Non è una questione religiosa. Si nasce da un uomo e una donna. Una legge demagogica che equipari le unioni gay al matrimonio e apra la strada alle adozioni porta direttamente all’utero in affitto. Cioè all’uso strumentale a pagamento del corpo delle donne. Ciò contro cui soprattutto chi ha fatto dei diritti della donne una giusta bandiera dovrebbe insorgere. Su questo ci sarà battaglia durissima. Anche le femministe, seppur tardivamente, sono scese in campo con toni forti, parlando dell’uso del corpo delle donne come un forno. Tutto lo schieramento di centrodestra dovrà essere unito ed impedire la barbarie dell’utero in affitto”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI)
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