“Oltre a presentare dei miei emendamenti in materia di unioni civili, ho deciso di sottoscrivere i settecento emendamenti che lodevolmente il senatore Lucio Malan ha presentato in commissione Giustizia al Senato. Dobbiamo evitare ad ogni costo il rischio dell’utero in affitto. E continuo a sorprendermi per il silenzio delle organizzazioni femministe che dovrebbero essere le prime a contrastare l’uso a pagamento del corpo delle donne per mettere al mondo figli da dare alle coppie dello stesso sesso che ovviamente non possono generarli. Credo che dovremo affrontare una discussione senza demagogia e con realismo. Mettendo al centro della nostra riflessione la famiglia costituzionale, così come la nostra legge fondamentale l’ha disegnata. Per quanto riguarda i diritti, Berlusconi ha espresso ieri in una intervista una posizione assolutamente equilibrata, dicendo che si dovrebbero consentire le visite a persone malate quando c’è un rapporto affettivo tra persone dello stesso sesso o garantire una parte di eredità. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, già oggi la quasi totalità dell’eredità può essere devoluta da chiunque a beneficio di qualsiasi persona. I problemi indicati da Berlusconi sono quindi o già risolti o facilmente risolvibili con interventi limitati. Apprezzo la sua posizione equilibrata, ben diversa da chi vorrebbe equiparare il matrimonio tra persone dello stesso stesso a quello tra uomo e donna. O addirittura, lo ribadisco, aprire alla turpe pratica della compravendita di bambini con gli uteri in affitto”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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