“Per la seconda volta nel giro di pochi giorni l’Unesco commette un atto di negazionismo inaccettabile. Questa volta è la Commissione per il patrimonio culturale a negare il legame tra gli ebrei e alcuni luoghi sacri di Gerusalemme, commettendo un errore gravissimo che colpisce non solo gli ebrei ma anche tutti i cristiani. L’Italia, con il pasticcio dell’astensione, ha contribuito in maniera miserevole all’approvazione la scorsa settimana della risoluzione contro Israele. Ora ci aspettiamo da Renzi non solo sue rinnovate scuse per aver causato un torto gravissimo nei confronti di Israele, ma che ci sia anche una condanna chiara da parte della stessa Chiesa cattolica e delle massime istituzioni della Repubblica. Apprendiamo che Mattarella aprirà venerdì la tre giorni di manifestazioni organizzate per inaugurare il nuovo sito Unesco ‘Palermo arabo-normanna’. Ci auguriamo che quella sia un’occasione per ribadire le nostre radici, la nostra storia, la nostra cultura anche religiosa e non l’ennesimo atto di asservimento a inutili e costose istituzioni islamizzate. L’Unesco, dopo quello che ha fatto, dovrebbe chiudere”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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