“Tajani ha dichiarato che non farà il Commissario europeo perché già ricopre il ruolo di vicepresidente del Consiglio, di ministro degli Esteri e di segretario nazionale di Forza Italia. Abbiamo perso il presidente Berlusconi e non possiamo far sì che Tajani vada a ricoprire un incarico che lo assorbirebbe a tempo pieno. Poi leggo sui giornali nomi come Enrico Letta e Mario Draghi, ma quelli che hanno perso, hanno perso. Se poi un Paese socialista dell’Europa vuole nella sua quota designare un italiano, è un altro discorso. L’Italia designerà, penso, un commissario che sia in sintonia con il governo di centrodestra. Alla premier Meloni, secondo me, conviene partecipare all’elezione del presidente della Commissione che sarà indicato dal Ppe, quindi da un partito di cui fa parte un suo alleato in Italia. In Europa i popolari, i conservatori ed i liberali non raggiungono una maggioranza autosufficiente quindi bisogna dare una governabilità. Poi nel corso dei cinque anni ci saranno momenti in cui ci sarà convergenza sui vari temi e momenti in cui questo non avverrà”.
Così a Tagadà, su La7, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 17 giugno 2024