“Il Consiglio d’Europa, come è noto, si fa spesso portavoce di posizioni sbagliate. Solo poche settimane fa aveva accusato le nostre Forze dell’ordine di razzismo. Oggi chiede di mettere sulle loro divise i codici alfanumerici per identificare gli agenti. Se ne facciano una ragione, non lo faremo mai. Un conto è punire un agente che non ha agito secondo le norme di legge, un altro conto è schedare le donne e gli uomini in divisa, che garantiscono l’ordine e la sicurezza nel nostro Paese. Una proposta ideologica che oltraggia un popolo al quale dovremmo solo ringraziamenti e, semmai, più tutele. Etichettarli con lettere scarlatte è un segno di sfiducia e un’offesa ai nostri agenti. Ripeto, non accadrà. Il Consiglio d’Europa ha dimostrato, una volta di più, che nei giorni fortunati si rivela inutile, in quelli sfortunati dannoso. Per fortuna è irrilevante”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 6 dicembre 2024