“L’unico vero pacifista che ha calcato le scene della politica italiana di questi ultimi anni si chiama Silvio Berlusconi. Di questo si dovrebbero ricordare quelli che oggi partecipano a legittime manifestazioni sul tema della pace. In un momento così drammatico per la comunità internazionale, in cui non si può che stare dalla parte del popolo ucraino aggredito, bisogna ricordarsi che quando Berlusconi governava si percorsero le vie della pace e del dialogo internazionale. È stato Berlusconi a portare a Pratica di Mare l’oriente e l’occidente, Bush e Putin, per una politica della distensione, superando la logica dei blocchi contrapposti che aveva drammaticamente caratterizzato le epoche precedenti. Quella politica non è stata proseguita, non è stata alimentata. E la Russia è tornata alla sua storica tendenza aggressiva, che oggi si manifesta con la inaccettabile offensiva contro l’Ucraina. La pace non può essere invocata solo con le manifestazioni. Deve essere costruita con politiche attive. Ed oggi pochi lavorano a questo obiettivo. L’America latita, le iniziative dell’Unione Europea sono di fatto inesistenti. Bisognerebbe allora chiedere a persone come Berlusconi cosa si dovrebbe fare. Da parte nostra non c’è nessuna ambiguità. I voti in parlamento sono chiari e saranno ripetuti. Ma il recupero della memoria del passato dovrebbe servire a far capire la differenza tra chi si limita agli appelli e chi da statista mise in Italia, vent’anni fa, gli ex nemici intorno allo stesso tavolo”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 5 novembre 2022