“Più che comprensibile la rabbia di alcuni settori del trasporto pubblico e dei taxi in particolare, di fronte alle notizie che si stanno apprendendo sull’inchiesta internazionale ‘Uber Files’. Si tratta di un grande scandalo che coinvolge autorità importanti di tanti Paesi europei e delle stesse istituzioni comunitarie. Le piattaforme possono rappresentare una modernizzazione in tutti i settori. Non devono diventare strumento di stravolgimento della realtà sociale. Abbiamo già visto nel caso di Amazon, nel caso di Netflix quindi anche nel caso di Uber come servano regole fiscali che pongano fine a un regime di tassazione risibile. Ma l’inchiesta che riguarda Uber apre squarci ancora più inquietanti sui quali i parlamenti devono vigilare a tutela della libera concorrenza e della libera impresa. Concorrenza non vuol dire arrendersi ai potenti la cui condotta è tutta da chiarire”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 12 luglio 2022