Il bilancio di fine mandato di Calabro’ consente di affermare che, grazie alla legge Gasparri ed alle politiche fatte dal centrodestra in Italia, il mercato televisivo si e’ vistosamente allargato e le risorse sono state redistribuite. Infatti le principali aziende, Rai e Mediaset, sono passate da uno share superiore all’80 per cento ad uno inferiore al 70 per cento, mentre e’ cresciuta La7 e c’e’ stata la presenza importante di Sky che nacque quando io ero ministro delle Comunicazioni dalla fusione di alcune televisioni satellitari a rischio fallimento. La digitalizzazione televisiva ha consentito un aumento esponenziale dell’offerta in buona parte gratuita per i cittadini. Insomma, siamo stati noi a fare la politica che ha allargato il mercato televisivo facendo dimagrire i principali soggetti e facendone nascere e crescere altri. Altro che duopolio. Solo chi ha gli occhi foderati di prosciutto puo’ continuare a dire sciocchezze come fanno certi guitti che cercano poltrone. Leggano i dati contenuti nel bilancio di Calabro’ e vedranno che la realta’ e’ diversa da quella raccontata da alcuni demagoghi, anche televisivi.
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