“L’idea di realizzare il docu-film ‘Vola Colomba, Trieste 1954’ nasce da una vocazione. Io non sono triestino, non appartengo alla diaspora istriana, giuliana e dalmata, ma ho sempre contribuito al recupero della memoria del confine orientale italiano. Il 26 ottobre 2004, all’epoca ero ministro delle Comunicazioni, ebbi l’onore di insignire di medaglie commemorative i familiari di Pierino Addobati, Antonio Zavadil, Francesco Paglia, Leonardo Manzi, Erminio Bassa, Saverio Montano, che caddero negli ultimi moti del Risorgimento italiano e contribuirono ad accelerare nel 1954, nove anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, il ritorno di Trieste all’Italia. Ringrazio la Rai per aver realizzato quest’opera e per i contributi dati in questi anni alla memoria. Oggi esiste finalmente una cineteca di film e di documentari che raccontano una storia negata”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri partecipando al Senato all’iniziativa, promossa in collaborazione con la Fondazione Italia Protagonista ‘Vola Colomba, Trieste 70 anni. Gli ultimi martiri del Risorgimento italiano’. “Nei prossimi anni, grazie all’impegno profuso da personalità come de Vergottini, vedremo finalmente la realizzazione di un museo a Roma – ha aggiunto Gasparri – Un atto doveroso per ricordare nella Capitale d’Italia l’esodo istriano-dalmata e il dramma delle foibe. Sono grato a tutta la comunità triestina, giuliana, istriana e dalmata per avermi dato la possibilità di contribuire in questi anni con iniziative come quella di oggi per portare avanti una causa che considero di identità nazionale”.
Roma 7 ottobre 2024