“Ma guarda che sorpresa. La procura di Genova ha dato parere positivo alla revoca degli arresti domiciliari per Toti. Ovviamente, essendosi dimesso, non può in teoria reiterare i reati di cui è accusato. Ma possiamo dire che siamo di fronte a un eclatante caso di uso politico della giustizia o no? Toti è stato costretto alle dimissioni per accuse che riguardano fatti verificatisi anni fa, con un’indagine che si è protratta per quattro anni e che è arrivata a delle conclusioni alla vigilia di una fase elettorale, probabilmente per ottenere quello che si è ottenuto. Non siamo più nemmeno sconcertati. Perché nella giornata in cui Pignatone viene messo sotto indagine in Sicilia, dopo essere stato celebrato per anni, abbiamo la conferma che la magistratura è una istituzione da rifondare da cima a fondo, da Roma a Genova, dalla Sicilia agli estremi confini del nord. Quella della magistratura è una storia costellata di atti d’eroismo, ma anche da protagonisti più che opinabili. La vicenda ligure dimostra come un soggetto chiamato a svolgere una funzione possa invece apparire interprete e autore della politica. Tutto questo, se abbinato alla vicenda Spinelli-Ermini, con la designazione di un esponente di prima linea del PD alla guida delle società di Spinelli, altro protagonista di questa inchiesta, dimostra che in Italia, per alcuni, deve comandare solo la sinistra. Per via politica o per via giudiziaria, con le Procure o con i commissariamenti delle società private. Questo ci dice la vicenda ligure. Le elezioni di autunno saranno una battaglia di libertà, che dobbiamo affrontare contro la sinistra che si vuole appropriare delle imprese, contro le Procure che si vogliono appropriare della democrazia. Libertà, libertà, libertà”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 31 luglio 2024