“Occorre una ferma risposta dell’Occidente che invece, di fronte all’attacco globale islamico, raddoppia i talk show televisivi, istituisce no stop mediatiche, inonda il pianeta di ipocrita cordoglio e impotente indignazione. Quanto continuerà questo festival della resa? Il mondo è sotto attacco di orde di fanatici che sterminano innocenti brandendo mitra e Corano. La comunità internazionale ha il dovere di difendere la vita e la libertà di tutti i popoli, e non lo può fare con parole e sociologia. Il cosidetto Stato Islamico va debellato. La sua esistenza è un messaggio di sfida che arma direttamente o indirettamente terroristi e stragisti in tutto il mondo. La risposta militare, rapida, decisa, è rischiosa, drammatica. Ma l’alternativa è la resa a chi porta morte nel mondo, nella folle illusione di imporre il proprio dominio. Non è un caso che in un paese come la Tunisia si colpiscano spiagge e musei. Si vuole mettere il turismo in fuga, ridurre il paese in miseria per farlo conquistare dai pazzi criminali del califfato. Invece di giocare alle sanzioni contro la Russia o baloccarsi con temi ridicoli, Usa e Europa formino con russi e forze sagge del mondo arabo una coalizione che stronchi l’Isis. Il resto è solo impotenza suicida”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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