“Si avvicina il tempo della verità per Soumahoro. Leggo su organi di stampa che un ex dipendente della coop riporta alcuni aneddoti inquietanti sull’ambigua organizzazione dei centri che gestivano i familiari del deputato che, da quanto riporta il lavoratore, non sembrerebbe proprio all’oscuro di tutto. ‘Non c’era niente, ma la cosa più brutta erano i minori che vivevano lì. Erano lasciati a loro stessi per settimane, completamente abbandonati. Non c’era acqua, non c’era luce e pochissimo cibo. Non avevano vestiti, non c’era nemmeno una lavatrice e non sapevamo davvero come andare avanti’. Ecco come uno dei dipendenti descrive la vita alla Karibu. Sono questi i valori con cui l’onorevole intendeva difendere i più deboli tra i banchi della Camera? Tra il diritto alla moda della moglie di Soumahoro, fatture false, il villino a Roma, redditi alla soglia della povertà e tanto altro, questa vicenda si è resa sempre più di ridicola. Ora invece se fossero confermate queste dichiarazioni ci sarebbero situazioni drammatiche su cui far luce. E su cui aspettiamo anche da chi ha elevato Soumahoro a paladino, politici e giornalisti, parole chiare di scuse. Non è più tempo di tacere, lo diciamo anche a Soumahoro”.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 11 aprile 2023