“Siamo arrivati alla fine di marzo ed è gravissimo che ancora non siano stati erogati i famosi 80 euro per il personale del comparto sicurezza-difesa. Il bonus era stato promesso a parole dal governo Renzi, con l’allora ministro dell’Interno Alfano che aveva annunciato addirittura un poker per il comparto: rinnovo del contratto, erogazione degli 80 euro, nuove assunzioni e riordino delle carriere. Quest’ultimo provvedimento ha suscitato molte contestazioni e si muove lentamente nelle commissioni parlamentari. Di assunzioni non se ne parla. Il rinnovo dei contratti fu annunciato con un accordo propagandistico da Renzi alla vigilia del referendum del 4 dicembre ma non è stato messo in pratica né per il comparto sicurezza-difesa, né per il resto del pubblico impiego. Per quanto riguarda gli 80 euro, agli annunci non è seguito alcun fatto. Che cosa accadrà? Lo chiediamo pubblicamente al presidente del Consiglio e a tutto il governo. Ingannare il comparto sicurezza-difesa, in un momento in cui è impegnato, da Napoli a Roma, per delicate vicende relative all’ordine pubblico, è veramente incredibile. Chiediamo una risposta immediata sugli 80 euro e su tutto il resto”. Lo hanno dichiarato i responsabili della Consulta sicurezza di FI, sen. Maurizio Gasparri e on. Elio Vito.
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