“Sulla nomina di Marco Carrai alla cyber security continuano ad uscire indiscrezioni preoccupanti. Renzi studia la notte per il giorno come infilare il suo caro amico in una struttura che gli consenta di avere accesso a informazioni delicatissime. Pare stia pensando di scindere le competenze e affidare a Carrai solo quelle relative il versante investigativo. L’Intelligence resterebbe di competenza dei Servizi segreti. In altri termini, il coordinamento della raccolta di tutte le informazioni che passano sulle piattaforme digitali sarebbe affidato a Carrai, mentre capire cosa c’è dietro questi dati spetterebbe ai Servizi. Ci sembra francamente una soluzione troppo fumosa e comunque tale da non giustificare la scelta per un incarico così delicato di una persona che non ha competenze specifiche, che di mestiere fa l’imprenditore e che proprio da questo flusso di dati potrebbe trarre informazioni utili o per la sua attività privata o per quella politica del suo amico. Insomma, è il caso che chi ha la massima responsabilità delle istituzioni metta fine a questo balletto. Renzi non può privatizzare i Servizi né pensare di spiare milioni di italiani. Il Quirinale intervenga”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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