“Attendo ancora una risposta formale alla mia interrogazione sull’eventuale nomina di Marco Carrai, amico e sodale di Matteo Renzi, a un incarico per la Cyber security. Dopo la mia interrogazione è emerso che il Comitato parlamentare, il Copasir, dal quale è assurdamente esclusa FI, si è espresso contro l’ipotesi Carrai. Apprendo che anche in occasioni pubbliche l’attuale direttore del Dis, dipartimento per l’informazione e la sicurezza che ha il compito di coordinare i servizi segreti, l’ambasciatore Massolo, ha affermato che: “la cyber security è una nuova frontiera dell’intelligence e opera a un livello visibile e a un livello sommerso. Diverse aziende private offrono questi servizi ma ci vuole molta cautela, perché occorre verificare che i loro interessi coincidano con i nostri”. Tali affermazioni di Massolo sono apparse un’ennesima bocciatura di Carrai. Eppure il presidente del Consiglio ancora non risponde alla mia interrogazione o non dice pubblicamente che l’ipotesi Carrai è stata accantonata. Non potremmo sopportare questa ulteriore invasione delle istituzioni da parte di Renzi che ha fatto della bugia un’abitudine. Del resto da uno che doveva vendere le auto blu e invece spende cifre gigantesche per un super aereo non ci si può attendere altro”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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