“Ho partecipato alla manifestazione di Sap, Coisp e Consap davanti al Viminale perché condivido totalmente la piattaforma rivendicativa dei sindacati della Polizia di Stato. Bisogna subito aprire le trattative per il rinnovo contrattuale rispettando la sentenza della Corte costituzionale. Bisogna dar seguito ai provvedimenti di riordino delle carriere e bloccare tagli e chiusure di uffici sul territorio. Le richieste avanzate sono nell’interesse di tutti i cittadini e consentirebbero alla Polizia di Stato e a tutte le forze dell’ordine di agire in maniera più efficace. Sorprende che proprio in queste ore il governo abbia dimostrato ancora una volta incompetenza e superficialità in materia di sicurezza. In Commissione bilancio è stato annunciato un emendamento per assunzioni, da tempo programmate, ma privo delle adeguate coperture finanziarie. Eppure il governo conosce la questione e ha assunto impegni che non ha onorato. Incalzeremo l’esecutivo affinché trovi le coperture e avvisiamo sin d’ora il ministro dell’Interno che non solo esigiamo la riscrittura del provvedimento sulla tortura, ma che non consentiremo in alcun modo il varo di norme sui cosiddetti codici identificativi. Mettere numeri sulle tute di poliziotti e carabinieri vuol dire consegnarli in pasto ai centri sociali. Sappiamo che il Viminale si appresta a cedere su questa materia. Non daremo tregua e non consentiremo che passino provvedimenti ostili alle forze di polizia”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).