“Voglio esprimere tutta la mia vicinanza a Landini, che, travolto dal fallimento dello sciopero, continua a vivere in uno stato confusionale e a usare parole improprie. A forza di parlare di rivolta, trova degli epigoni che lo prendono alla lettera e continuano ad aggredire ed a ferire esponenti delle Forze di polizia. Non abbiamo sentito una parola chiara di condanna da parte di Landini delle violenze di Torino, che vedono protagonista, ancora una volta, il centro sociale Askatasuna, che la magistratura continua a non punire nella maniera adeguata. Forse gli esponenti togati hanno poco tempo per occuparsi di questo problema, presi da convegni, invettive al governo e quant’altro. La partecipazione allo sciopero è stato esigua. Rispettiamo iniziative di questo tipo perché bisogna sempre ascoltare la voce di chi dissente e scende in piazza in maniera ordinata, come fanno alcuni sindacati. Prendiamo atto che 18 sindacati su 20 non hanno scioperato. Sono andati in piazza solo in due, raccogliendo percentuali esigue di adesioni. Dicano anche bugie che qualcuno riprende acriticamente, parlando del 70-80% di adesioni, ma la verità è quella che tutti hanno visto e registrato. Le adesioni sono state mediamente tra il 2 e il 5%, si è viaggiato, si è studiato, si è lavorato ovunque. Landini ha fallito clamorosamente. Lo abbracciamo e gli auguriamo giorni più felici e frasi meno infelici”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 30 novembre 2024