“Nelle prossime ore dovrebbe decidersi la vicenda dell’ingresso, nel CdA della Scala di Milano, di un rappresentante dell’Arabia Saudita. Una discussione che dura ormai da alcune settimane e sulla quale ho presentato una interrogazione al Ministro Bonisoli che, ma non ci aspettavamo nulla da questo governo, non ha ancora risposto né tantomeno espresso una chiara posizione. La nostra di posizione, invece, è netta e decisa: no a Riad nel Cda della Scala. Ribadiamo che non si può permettere che un Paese, che non garantisce i diritti fondamentali al proprio interno, occupi, pur versando una importante cifra nelle casse del Teatro, una poltrona prestigiosa all’interno del Consiglio d’Amministrazione. Si proseguano collaborazioni culturali e sponsorizzazioni gestibili e trasparenti, ma no all’ingresso di soggetti non idonei in una delle più importanti istituzioni culturali del nostro Paese. E ci aspettiamo che, proprio in queste ore decisive, si aggiungano altre e importanti voci all’appello che abbiamo lanciato, per scongiurare ambigui compromessi e la svendita di un prestigioso ruolo all’interno di una realtà fondamentale del nostro patrimonio artistico”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI)
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