“Ancora prima di cominciare il Festival di Sanremo è già causa di polemiche. Ci sono anche aspetti commerciali da chiarire. Ornella Muti faccia l’attrice, apprezzata da tanti e non dica cose infondate. Il suo appello per la legalizzazione della cannabis, fatto utilizzando la ribalta del Festival, è pieno di inesattezze. Afferma che legalizzando la cannabis si impedirebbe lo spaccio di droghe più pesanti. Parla di cose che non conosce dicendo autentiche castronerie. Contrasteremo queste tesi. Legalizzando la cannabis non si eliminerebbero le altre droghe. E se la Muti fosse consapevole di ciò di cui parla capirebbe che non si eliminerebbe nemmeno il mercato nero della cannabis. Infatti il 70% di consumatori di questa droga sono minorenni. E anche chi ne propone la legalizzazione si limita ai maggiorenni. Pertanto i ragazzini andrebbero dagli spacciatori che continuerebbero a vendere illegalmente sia la cannabis che altre droghe. Ornella Muti ha detto delle autentiche sciocchezze. E i dirigenti della Rai riservino Sanremo per le canzoni, non per far dire assurdità a ruota libera da chi, inoltre, è promotrice dell’attività della ‘Ornella Muti hemp club’ che si occupa di uso terapeutico della cannabis. La Rai si è prestata quindi ad una operazione pubblicitaria con interessi personali della Muti? L’attrice va esclusa da
Sanremo subito, soprattutto per questo possibile uso a scopo commerciale del Festival. La Rai fa pubblicità gratuita a prodotti che vengono promossi dalla Muti? Su questo chiederemo un’immediata riunione della Commissione parlamentare di Vigilanza per capire se ci sono interessi economici della Muti e se la Rai diventa luogo di pubblicità diretta o indiretta a vantaggio di terzi. E siccome siamo garantisti non estendiamo le polemiche nei confronti di sua sua sorella Claudia, coinvolta in una maxiretata relativa a sostanze stupefacenti. Siamo certi che Claudia Muti sia innocente ma temiamo che Ornella Muti possa avere un vantaggio commerciale dalle sue esternazioni al Festival. Su tutto ciò ho presentato interrogazione urgente in commissione di vigilanza”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 1 febbraio 2022