“È davvero sconcertante che, invece di sostenere con convinzione ed entusiasmo i nostri azzurri impegnati nell’Europeo, l’unica discussione che preme a troppi è quella sui calciatori inginocchiati. Inginocchiarsi o meno questo il problema? Sembra che da un atto del genere, condizionato con pressioni indebite, dipendano i destini dell’umanità. Allora ad esempio perché non chiedere ai calciatori di scendere in campo tutti quanti con una maglietta bianca con scritto sopra Saman, per chiedere verità sul destino di questa ragazza pakistana probabilmente uccisa in Italia e richiamare l’attenzione sulla sorte di tante ragazze vittime delle imposizioni islamiche, con matrimoni obbligati, che se rifiutati possono portare alla morte? Dobbiamo trasformare le partite di calcio in una contesa politica? Come se non ci fossero già i luoghi per il giusto dibattito sui fatti che accadono e sulle conseguenze che comportano? Ed allora se bisogna inginocchiarsi e piegare la testa lo si faccia per tutte le ragazze vittime di violenza. Non c’è bisogno di travestirsi da Cristo in maniera blasfema in un corteo pro legge Zan. Si può chiedere a voce alta verità su Saman e vita per tutte le Saman minacciate. Ma questo gli ipocriti dell’inginocchiamento obbligatorio non lo dicono. Perché se ammazza un islamico o qualcuno di una diversa etnia va tutto bene. Invece il mondo occidentale è condannato a prescindere. Certa gente, che fa dell’imposizione e del condizionamento la sua logica, andrebbe squalificata prima ancora dei gironi preliminari”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 28 Giugno 2021