Il disegno di legge che ho presentato insieme al senatore Chiti sul tema della diffamazione potrebbe essere rapidamente discusso al Senato, per dimostrare che c’è ampia convergenza in favore della modifica delle norme vigenti. La nostra iniziativa non contrasta affatto con quella, eventuale, del governo attraverso un decreto. Anzi la sollecita e la rafforza, visto che c’è convergenza su un tema così delicato da parte di esponenti che hanno appartenenze politiche diverse. A tal fine mi auguro che siano tanti i senatori che vorranno sottoscrivere il disegno di legge Chiti-Gasparri in quanto ritengo che possa rappresentare un contributo utile e trasversale per la positiva della soluzione di una vicenda che non riguarda soltanto Sallusti ma che attiene ad un principio generale.
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