La sentenza di oggi della Corte di Cassazione, con la quale è stato confermato l’arresto per il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, è una pagina triste e buia della storia del giornalismo italiano. Ma è la nostra stessa democrazia ad uscirne appannata, colpita in un fondamentale diritto quale quello della libertà di pensiero. E’ impensabile che in Italia oggi un giornalista possa andare in carcere per aver svolto il proprio lavoro. Perciò alla luce di quanto accaduto urge più che mai un intervento legislativo che modifichi il reato di diffamazione, stabilendo di circoscriverlo soltanto all’ambito civile e non più anche a quello penale.
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