“Il comune di Roma andava sciolto per infiltrazione mafiosa. I tecnici della prefettura che fecero l’indagine sulla gestione Marino si erano orientati in tal senso, mettendo nero su bianco il loro pensiero. Ora anche la relazione sui ‘101’, con tanto di nomi di assessori, funzionari e personaggi indagati come Ozzimo, conferma che l’infiltrazione è proseguita nell’era dell’ex sindaco. Non aver sciolto il comune ha costituito una grave omissione della quale dovranno essere chiamati a rispondere davanti alla legge i responsabili amministrativi e politici che tale decisione hanno preso. Avverto poi ancora una volta le autorità preposte all’attuale gestione del comune che non si può nominare chi ha fatto parte della Giunta Marino nella squadra che dovrà supportare il prefetto Tronca. Non ho nulla di personale contro Sabella ma, avendo fatto fino a ieri l’assessore e potendo fare il potenziale candidato del Pd, non può entrare anche in questa partita. Tronca è persona esperta, seria e consapevole, non farà certo questo errore. È grave però continuare a leggere sui giornali che il Presidente del consiglio Renzi, che non ha sciolto il consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, farebbe invece pressioni in tal senso. Ora basta”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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