“Prima ancora di pensare al nuovo sindaco di Roma è indispensabile, tanto più che le elezioni si terranno in pieno Giubileo, nominare un commissario per la Capitale che sia super partes. Renzi ci risparmi i giochini della serie: non lo nomino io ma il prefetto. Sappiamo tutti che certe cose si stabiliscono d’intesa. Impensabile quindi puntare su ex magistrati diventati assessori o chi ha comunque un legame con la politica. Venti giorni sono sufficienti per trovare la persona giusta che abbia esperienza sufficiente per reggere una situazione complessa e sia libero da condizionamenti. Nel frattempo la politica dovrà fare la sua parte e il centrodestra in particolare. Inutile e dannoso in questa fase il toto nomi. Si uniscano piuttosto tutte le forze civiche e politiche che si riconoscono in un progetto alternativo alla sinistra Pd e ai grillini. Serve un candidato unitario ma che sia il frutto di un accordo tra più parti. Velleitarismi e personalismi farebbero in questa fase solo il gioco degli avversari, oltre a essere un danno ulteriore per Roma”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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