“L’arroganza di Marino è quasi pari alla sua ignoranza in materia di amministrazione. Non avevamo dubbi in merito visto lo stato in cui ha ridotto la Capitale, ma a confermarcelo ulteriormente sono state le sue farneticanti dichiarazioni di oggi su Repubblica. Marino continua a voler restare saldamente al comando di una nave che ormai sta affondando, trascinando nell’abisso l’intera città e di poterlo fare in virtù delle leggi vigenti. Continua infatti a sostenere che il Sindaco non può essere sfiduciato, non perché sia una norma di legge , ma perché così gli è stato detto in passato. Sarebbe bastato che, all’indomani del suo insediamento, Marino si fosse letto la guida base per tutti gli amministratori, cioè il Testo Unico degli Enti Locali. In questo, infatti, oltre all’auspicato scioglimento da parte del Governo per ‘gravi e persistenti violazioni di legge’, esiste anche ‘l’approvazione (art. 52) di una mozione di sfiducia al sindaco da parte del Consiglio Comunale, sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri ed approvata dalla maggioranza assoluta degli stessi’. Marino farebbe bene ad evitare queste figuracce e a dimettersi una volta per tutte visto lo stato di degrado in cui versa Roma e l’insofferenza dei cittadini verso la sua amministrazione. Torni a casa e dia la possibilità a Roma di recuperare il tempo perduto”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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