“L’ex presidente della Corte Costituzionale Sciarra ha impiegato pochi giorni per passare da un ruolo istituzionale ad un ruolo politico. Con la sua intervista dice cose rispettabili ma francamente non condivisibili sulla proposta di riforma della Costituzione predisposta dal governo di centrodestra. Non c’è nessuna riduzione dei poteri del Presidente della Repubblica e gli argomenti usati, e ripresi da altri esponenti politici, appaiono pretestuosi. Anzi la riforma avanzata, a mio avviso, è fin troppo timida. Io sono un presidenzialista e avrei preferito l’elezione popolare, diretta e democratica del Presidente della Repubblica con poteri di governo. Tuttavia il centrodestra ha voluto, con il premierato, andare incontro anche a tesi diverse da quelle alcuni avevano sin qui sostenuto. La proposta del ministro Casellati rispetta in maniera totale i poteri del capo dello Stato. Del resto le riforme si fanno per rafforzare la democrazia e il ruolo dei cittadini. Che alcune caste probabilmente considerano assai poco. Se poi si entra in un ruolo politico, come la presidente Sciarra ha tutto il diritto di fare, evidentemente vuol dire che non si perseguono più obiettivi di altra natura. Perché alcuni pensano forse di avere il diritto di passare da una presidenza all’altra con rapidità. Dalla Corte Costituzionale, che so, a una scuola di Magistratura o ad altri luoghi. Invece deduco che la presidente Sciarra ha scelto l’agone della politica come è suo pieno diritto. Evidentemente quindi ha cambiato programma e guarda a Roma e non a Firenze”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 19 novembre 2023