“Così come per le imprese è richiesto il certificato antimafia, ora nel caso di De Luca registriamo che la commissione antimafia ha certificato lo status di impresentabile.
Do’ atto a Rosy Bindi di non essersi tirata indietro e di avere assestato un sonoro schiaffone in faccia a Renzi e De Luca che, in modo temerario, hanno sfidato la pubblica opinione con una candidatura notoriamente impossibile. Anche perché, nella remota possibilità di elezione a presidente, il noto De Luca non avrebbe potuto esercitare la sua funzione per l’immediata sospensione. Si dirà che De Luca non è l’unico impresentabile. Ma è candidato alla presidenza della Regione, il che fa una gran differenza rispetto a altri casi di cui bisogna pur prendere doverosamente atto. De Luca impresentabile, invotabile, inguardabile.
Renzi ne proclami ufficialmente il ritiro prima di correre il rischio, da presidente del Consiglio, di trovarsi in un groviglio di forzature e illegalità che lo farebbero precipitare in un abisso insieme al noto De Luca. E già che ci siamo ricordiamo alla Bindi di dare un’occhiata anche alla Liguria, dove Renzi sostiene per la presidenza la Paita, indagata per concorso in omicidio colposo”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).