“Rosy Bindi tace per complicità di partito sullo scandalo De Luca? Il re degli impresentabili, che sarà comunque fermato dalla bocciatura degli elettori campani, non potrebbe mai fare il presidente della Regione. E come ha deciso la Cassazione, eventuali contenziosi sarebbero di competenza della magistratura ordinaria e durerebbero anni e anni paralizzando la Campania. Fa bene Rosy Bindi a farci sapere se un candidato di Cisternino ha rispettato il codice della strada o a rassicurarci sulla onestà dei comizianti di Sinalunga. Ma se tace su De Luca, bloccato da una condanna, azzera la sua credibilità, e trasforma l’antimafia in una pagliacciata ad uso del Pd. Invece di fare il giochino degli sconosciuti, parli e dica che è inutile votare il condannato De Luca. O preferisce l’omertà? Parli oggi! Prima del silenzio elettorale. Ed eviti un concorso esterno in inganno agli elettori. Contano più trasparenza e verità o la difesa degli interessi della bottega Pd? La Bindi eviti il concorso in inganno agli elettori negando una lampante verità. Siamo tutti ansiosi di sapere se Ciccillo Strufoletti rispetta la legge o se Nicolino Burrata non ha venduto caciocavalli scaduti. Ma parlare di vicende simili e tacere sulla vergogna De Luca è uno scandalo al quale ora e dopo non assisteremo muti. Bindi parla! O, se non hai coraggio, dimettiti perché il giochino degli impresentabili che ignora De Luca è roba da personaggetti. Oggi è il giorno della verità, non domani. Questa vicenda rischia di travolgere la distratta guardiana a fasi alterne della pubblica moralità”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Share this post