“Abbiamo chiesto al presidente della commissione di Vigilanza di convocare una riunione urgente. La protesta del consigliere Agcom, Antonio Martusciello, mette in evidenza, nel periodo 31 ottobre-13 novembre, la situazione catastrofica dell’informazione, in merito al referendum, su tutti i canali televisivi. Il tempo di parola vede prevalere in una maniera mostruosa il Sì in tutti i telegiornali di tutte le reti, pubbliche e private. C’è più equilibrio per quanto riguarda il tempo di notizia, che però spesso può vedere conteggiate anche notizie negative che riguardano l’uno o l’altro fronte referendario. Il tempo di notizia, quindi, non è un’informazione diretta e corretta da parte degli esponenti di uno schieramento, in questo caso del No, che nel tempo di parola viene subissato ed estromesso. Rivolgo quindi un pubblico appello perché si riunisca con urgenza la commissione di Vigilanza. Mi rivolgo poi agli amministratori e ai direttori di tutte le tv perché correggano quanto che sta avvenendo. C’è uno squilibrio del tempo di parola inaccettabile. Ho poi presentato un esposto all’Agcom contenente i dati che loro stessi hanno diffuso per chiedere non una generica esortazione ma dei provvedimenti mirati nei confronti di tutte le reti e le testate, pubbliche e private”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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