Il No è largamente vincente ed è rafforzato oggi da un’ottima intervista del presidente Berlusconi che, una volta di più, scandisce le ragioni che devono spingere tutto il centrodestra e FI a un grande impegno. Ma sulla consultazione popolare incombe un vero e proprio broglio che Renzi e company stanno ordendo sul voto degli italiani all’estero. Le procedure in materia sono sempre state connotate da opacità. Ora, con l’uso della rete diplomatica e molti altri artifizi, la situazione si presenta gravissima. Credo che insieme a tutti i colleghi del fronte del No non ci si debba limitare a interrogazioni parlamentari e a pubbliche denunce. È il momento di trascinare in Procura Renzi e collaboratori. Invito quindi il centrodestra ad assumere un’iniziativa perché in sede penale siano accertati con immediatezza i gravi brogli da più parte denunciati e certamente attuati da livelli di vertice, che stanno cercando di trovare, lontano dall’Italia, possibilità di recupero rispetto all’annunciata sconfitta sul territorio nazionale. È in gioco una riforma anti democratica. Abbiamo già subito numerosi attentati alla democrazia nel corso di questi ultimi anni. Non possiamo subirne un altro in silenzio.
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