“È inaccettabile che un delegato sindacale del Cocer Carabinieri faccia propaganda per il Sì al referendum costituzionale e soprattutto che colleghi l’esito del referendum alle risorse che il governo dovrebbe destinare al comparto sicurezza-difesa. Ho presentato un’interrogazione per far luce su quanto pubblicato su un sito online e sul profilo facebook dal delegato Cocer Vincenzo Romeo, che non solo ha lungamente invitato a votare Si, ma ha anche subordinando questa vittoria all’attuazione di una serie di riforme che le forze armate e le forze di polizia stanno aspettando da anni. Le parole di Romeo violano l’art. 1483 del Codice dell’ordinamento militare per cui ai militari è fatto divieto, tra l’altro, di svolgere propaganda politica. Ma è ancora più grave che egli abbia sostenuto che solo la vittoria del Sì sia garanzia di riordino delle carriere, rinnovo dei contratti e più soldi in busta paga. È incredibile che si possa pensare una cosa del genere e soprattutto che queste affermazioni giungano da un militare. Va fatta chiarezza subito. Chiedo interventi immediati nei confronti di questo delegato Cocer che diffonde informazioni false e fa propaganda politica in spregio alla legge”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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