“L’audizione dell’amministratore di Rai Way Mancino in Commissione parlamentare di Vigilanza Rai ha offerto elementi di grande interesse. Si conferma il grande valore di questa società controllata dalla Rai, nonché l’importanza di infrastrutture indispensabili all’azienda e destinate per un lunghissimo tempo a svolgere la loro funzione. Mettere sul mercato in modo disordinato questa società è un grave errore. La Rai tenta di fare cassa vendendo i gioielli di famiglia e pensando con un DPCM, che diventerà carta straccia, di poter perdere la maggioranza della società controllando la maggioranza del consiglio di amministrazione. Una prospettiva impossibile e fuori dalle norme. Pertanto è bene rinunciare a questo insano proposito ed è anche necessario che si smetta di definire superate le strutture di Rai Way. Peraltro trattandosi di una società quotata in borsa e dall’alto valore tecnologico, la narrazione di una tecnologia superata ne svaluta l’importanza e il valore. Le torri di Rai Way saranno strategiche per moltissimo tempo e quindi conservano un immenso valore. I rumors che partono proprio da ambienti Rai e che tendono a raccontare di torri destinate presto ad essere inutili è veramente una pratica sciagurata. Siccome ho toccato con mano gli effetti negativi di questa descrizione falsa, che potrebbe trarre in inganno chi non conosce bene la questione, è opportuno archiviare questo DPCM e ribadire che la Rai non rinuncerà a questa tecnologia. Altri progetti di altra natura per evitare moltiplicazioni di reti possono essere discussi, ma con ben altra serietà e senza approcci confusi come quelli di un DPCM, dal quale nella sostanza anche il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti ha preso le distanze. Attendiamo altre audizioni sul tema”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione di Vigilanza Rai
Roma 13 aprile 2022