“Alcuni giornali ripropongono inciuci tra centrodestra e centrosinistra che non sono in agenda e non sono nella realtà delle cose. Abbiamo parlato con trasparenza di ciò che sarebbe utile. Una modifica della legge elettorale per assegnare la vittoria alla coalizione vincente, non alla lista. Ciò favorirebbe un confronto fisiologico e bipolare ed eviterebbe esiti imprevedibili. Questa modifica si può fare e ne stiamo parlando con trasparenza. Senza alcun inciucio e senza alcun neo nazareno. Per quanto riguarda articoli che parlano di intesa sulla RAI, ribadisco che al Senato le cose stanno come abbiamo trasparentemente detto. Il mini disegno di legge del governo deve essere modificato su tre questioni: la delega dell’articolo 5 troppo ampia che va limitata; la designazione del Presidente che dovrebbe essere collegata a un quorum qualificato per una gestione più equilibrata del servizio pubblico; la conferma al CDA di poteri effettivi nelle nomine di tipo editoriale, senza lasciare all’Amministratore Delegato un potere assoluto. Quest’ultimo punto deriva dalle sentenze della Corte Costituzionale, che hanno individuato nel parlamento il riferimento fondamentale e principale del servizio pubblico. Non si può, con la scusa di combattere il potere dei partiti, dare tutto il potere a un partito solo che al momento sarebbe, guarda caso, quello di Renzi. Su questo punto sono le sentenze della Corte Costituzionale che bocciano la proposta del governo, non soltanto i nostri emendamenti. Ci stiamo confrontando in maniera costruttiva in commissione, ma è su questi tre punti che il governo e la maggioranza devono cambiare indirizzo. Altrimenti il confronto sarà più aspro e sarà ben difficile che la legge si faccia. Perché su questi temi voti di fiducia, decreti o forzature sono inimmaginabili, come ben sa il governo e come garantiscono gli arbitri supremi delle istituzioni”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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