“Fa bene Renzi a escludere forzature o voti di fiducia in materia di servizio pubblico radiotelevisivo. Nel quadro della conferma dell’impianto e delle decine di articoli della legge 112-Gasparri, si può certo correggere 1 comma. Ma nel solco delle sentenze della Corte Costituzionale. Le audizioni al Senato bocciano le forzature del Governo. Non si può avere un amministratore delegato nominato dal Governo, quindi da un solo partito, che decide tutto con ogni potere e un consiglio di amministrazione privo di poteri e relegato a ‘sentire’ soltanto tutto ciò che fa uno solo. Il modello proposto della superlottizzazione di un partito solo è incostituzionale. Cambiare il testo è logico, doveroso, scontato. Prima il Governo lo capisce, prima si cambia il comma. Altrimenti resta la legge che c’è, democratica, pluralista, in linea con le sentenze della Corte. Altre strade non ci sono. Lo stanno capendo tutti. Perfino Renzi. I pasdaran si rassegnino”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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