“Mentre si comincia a discutere del rinnovo della convenzione tra lo Stato e la Rai e si vedono le distorsioni delle nuove norme che danno tutto il potere al governo mediante il controllo militare di un direttore generale che non dà più conto al Cda, si apprende di una nuova vicenda di epurazione. La trasmissione ‘Virus’ non andrà più in onda. Quella di Nicola Porro è una presenza che aggiungeva un pizzico di pluralismo in una Rai appiattita sulle posizioni della sinistra e del governo. Né si venga a dire che l’azienda ha fatto proposte alternative a Porro perché, da quanto abbiamo appreso, si tratta di ipotesi risibili, come programmi in una fascia di ascolto assolutamente inadatta per quel genere di trasmissione o mini strisce di pochi secondi di durata. Si tratta di un’epurazione a tutti gli effetti. Il Cda, poteri a parte, ha il dovere di occuparsene. Porteremo anche noi la questione in Commissione di Vigilanza come esempio di cancellazione del pluralismo con una gestione che privilegia sperperi, assunzioni di amici, cancellazione di presenze scomode. Tra l’altro la conduzione di Porro non può certo essere accusata di faziosità perché il taglio plurale di ‘Virus’ è verificabile, puntata dopo puntata”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Share this post