“La convocazione in Commissione Antimafia dei vertici Rai è francamente esagerata, così com’è tardiva la convocazione per mercoledì prossimo del direttore di Rai Uno in Vigilanza, la grande assente in questa vicenda anche forse per l’inadeguatezza di chi la dirige. Non è compito della Vigilanza fare i palinsesti Rai, ma è giusto parlare della presenza di personaggi discutibili all’interno dei talk show del Servizio pubblico, purché sia una discussione a 360 gradi. Bisognerebbe, ad esempio, ricordare l’uso strumentale che fece della televisione la coppia Ingroia-Ciancimino Jr nel programma di Santoro. Tutti tacquero e fui tra i soli a denunciare questo abuso. Bisognerebbe poi mettere in discussione postuma le interviste di Biagi a Sindona o le grandi e belle inchieste televisive di Zavoli sui brigatisti rossi. Ciò detto, non si può fare il processo a ‘Porta a porta’ omettendo una discussione generale sull’opportunità o meno della presenza di alcuni personaggi in tanti programmi Rai del passato e del presente. Per quanto riguarda Riina Jr, ho visto l’intervista fatta da Vespa e posso dare un giudizio di assoluta modestia del personaggio. In termini giudiziari su di lui si è espressa la magistratura e non posso che prendere atto e condividere le decisioni prese. Francamente mi ha preoccupato di più nei mesi passati vedere su canali televisivi le intercettazioni ambientali di Riina padre in carcere, che contenevano chiare minacce. Anche in questo caso nessuno ha protestato, né è stata convocata l’Antimafia. Perché?”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Share this post