“La partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione ‘Che sarà’ era stata ampiamente annunciata nei comunicati stampa della Rai, risulta quindi impossibile credere alla censura dello scrittore da parte della Rai, piuttosto sembra che il problema sia stato il mancato accordo sul gettone di presenza, pare di 1500 euro, soldi pubblici, per un minuto di intervento. La verità è che Scurati non è mai stato censurato, la possibilità di parlare a titolo gratuito non ci risulta che sia mai stata messa in discussione dalla Rai. Pare che ci sia chi onora la resistenza ed i martiri della libertà e chi nel contempo ha un problema di compensi. Non è la Rai che non riconosce il valore della Liberazione, come dicono mentendo esponenti del Pd. Sono i loro amichetti che sembrano quotare qualche migliaio di euro la difesa della libertà. Se si difende la libertà lo si può fare anche liberi da compensi. I valori non sono solo quelli mobiliari e immobiliari. E il 25 aprile va celebrato senza emettere fattura. La libertà non ha prezzo”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 20 aprile 2024