“Ho chiesto che in Commissione Vigilanza Rai si faccia un accertamento con i dirigenti Rai, ma dalle notizie che ho già raccolto la discussione sulla presenza di Scurati a ‘Che sarà’ verteva su una questione economica. Andiamo ai fatti. Scurati viene invitato, c’è una trattativa sul compenso, che non mi scandalizza anche se alcuni valori fondamentali della Repubblica, come quelli rappresentati dal 25 aprile, la difesa della libertà e la difesa dell’antifascismo, non si valutano al chilo. Quindi abbinare questi principi ad un fatto economico è davvero opinabile. In ogni caso, venerdì alle 18.43 i dirigenti dell’approfondimento Rai hanno autorizzato il comunicato stampa della trasmissione con la presenza di Scurati. La redazione della trasmissione ha poi trasmesso la scaletta ai vertici con accanto al nome di Scurati la dicitura ‘tg’, ossia ‘titolo gratuito’. Quindi venerdì sera per la Rai Scurati doveva andare in onda. L’indomani Scurati non si presenta e si parla di censura. Ma nessuno ha impedito a Scurati di andare in onda. Questi sono i fatti. La conduttrice della trasmissione ha sostenuto altro? Non ha detto la verità. Scurati poteva andare in onda a titolo gratuito, perché non l’ha fatto? Su questo faremo chiarezza in Commissione di Vigilanza Rai”.
Così a L’Aria che tira su La7 il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 22 aprile 2024