“Renzi in materia di Rai continua a cambiare verso. Il suo governo applica la legge Gasparri che lui aveva aspramente criticato, in Aula al Senato ha subito una cocente sconfitta con la cancellazione dell’articolo 4 che dava al governo una delega in materia di canone mentre l’altra delega, quella dell’articolo 5, è stata ampiamente ridimensionata. Noi volevamo sopprimerla o neutralizzarla, ma comunque il testo che è stato poi votato dall’Aula la limita a un semplice processo di riordino e semplificazione di norme riguardanti il servizio pubblico ed esclude tutto il resto delle attività di comunicazione con riferimento alle evoluzioni tecnologiche. Nessuna delega in bianco, quindi, per riscrivere norme, e dei paletti molto stretti che il governo ha dovuto accettare sull’articolo 5. Una ‘deleghina’, in altri termini. Restano i punti critici riguardanti i poteri dell’amministratore delegato che comunque per ora non ci saranno perché si va al rinnovo dei vertici Rai con la legge vigente, molto più rispettosa del ruolo del Parlamento e delle necessarie garanzie per il pluralismo”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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