“È divertente leggere le proposte di legge giacenti in materia di Rai e che giacenti resteranno, perché prive di comprensibilità. Alcuni propongono, come faceva Veltroni vanamente a suo tempo, una fondazione che dovrebbe essere proprietaria della Rai. E chi è la fondazione? Gli elettori di sinistra? Gli intellettuali di sinistra? Gli amichetti degli amichetti della sinistra? Questa storia della fondazione è una buffonata che non si può più sentire e che non sarà mai attuata. Chi fa proposte di questo tipo si legga le sentenze della Corte costituzionale, che indicano con chiarezza chi è il proprietario sostanziale e l’editore della Rai: il Parlamento. Perché il Parlamento è la sede pubblica per eccellenza, dove tutte le parti sono rappresentate. E, difatti, l’impianto della legge che io feci prevede una maggioranza di consiglieri eletti dal Parlamento. L’unica modifica in peggio l’ha fatta la sinistra, con Renzi, andando contro la giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di Amministratore delegato e dei suoi poteri. Quindi mettano nel tritacarte fondazioni e altre astrusità, formate da chi? Selezionate da chi? Il luogo pubblico è il Parlamento, la sede della democrazia. Certa gente andrebbe mandata a corsi di educazione civica più che in Parlamento a presentare proposte ridicole”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione di Vigilanza Rai
Roma 29 luglio 2024