“Credo che la giornata di oggi dimostri che si ha diritto di scioperare, come le norme ovviamente prevedono, ma si ha anche diritto di lavorare. Il fatto che siano andati in onda il Tg1, il Tg2, i telegiornali di Rai News 24 e di altre testate conferma che non ci deve essere un monopolio di alcuni che vorrebbero impedire ad altri di esistere. È un modo farlocco, per usare un termine cui ha fatto ricorso un esponente Rai, di interpretare la realtà. E anche per quanto riguarda la libertà di informazione, qualcuno si dovrebbe ricordare delle scalette che ha mandato ai vertici Rai con scritto ‘Tg’ accanto al nome di Scurati, ovverosia trattamento gratuito. Le versioni false non reggono la prova dei fatti e dei documenti che abbiamo e che discuteremo in Commissione di Vigilanza. Chi mente anche oggi, presentandosi come difensore della libertà, sceglie la via più comoda. La libertà è quella del pluralismo sindacale e della possibilità per ciascuno di fare le proprie scelte. Oggi quindi è in qualche modo una giornata storica, dove hanno vinto i diritti di tutti, il pluralismo sindacale, la possibilità di fare ciascuno le proprie scelte. Questa è la libertà, non lo stalinismo del sindacato un tempo unico che vuole imporre le proprie logiche. Non lo stalinismo di chi modifica i fatti che invece sono provati da documenti che dimostrano che non c’è stata nessuna censura, ma qualche furbata. Ma di questo discuteremo in Commissione di Vigilanza. Così come in Parlamento discuteremo del fatto che fu il segretario del Pd dell’epoca a imporre una modifica parziale della mia legge a danno dei consiglieri espressi dal Parlamento. Quindi se c’è qualcuno che è andato contro la Costituzione è la sinistra, guidata all’epoca da un personaggio che forse oggi non piace alla conduzione attuale del Pd, ma che guidava il Pd. Questi i fatti”.
Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai.
Roma 6 maggio 2024