“Nella scorsa legislatura ho presentato una norma, ripresentata anche nell’ottobre del 2022, per cancellare gli errori del Pd e della sinistra di Renzi, che introdusse la figura dell’Amministratore delegato nominato dal governo, modificando in parte la legge Gasparri. La sinistra ora piange per i mali che ha causato. In Commissione, dove veramente si discute della legge, che si fa in Parlamento, affronteremo il tema. Noi chiediamo di modificare quella parte che la sinistra ha introdotto, alterando in maniera incostituzionale gli equilibri che la Corte Costituzionale ha indicato, dicendo che il Parlamento è il garante del pluralismo, della democrazia e del servizio pubblico. Quindi non è il governo a decidere. Poi la legge, oltre a ripristinare la giurisprudenza costituzionale italiana che la legge Gasparri rispettava, ma Renzi ha scalfito, riguarderà la regolamentazione di tutti i nuovi media, l’invadenza delle piattaforme, la garanzia del diritto d’autore, l’indipendenza dell’informazione rispetto allo strapotere dei giganti del web”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ai microfoni dei giornalisti
Roma 6 novembre 2024