“Nel momento in cui rimette il mandato, è giusto dare atto a Campo Dall’Orto che il principale colpevole del suo fallimento non è lui, ma chi gli ha affidato l’incarico. Renzi ha sbagliato, come in tante altre occasioni, le scelte. Non si mette alla guida della Rai una persona che non ha avuto esperienze significative in precedenza, non gli si affidano tutti i poteri con una legge incostituzionale che Renzi ha preteso e che ha contribuito a creare disastri e confusione. È stata un’esperienza fallimentare, disastrosa anche sotto il profilo del pluralismo, con una gestione messa in piedi solo per servire il renzismo e il Pd. Ma la presunzione di Renzi è stata tale che nemmeno il servilismo ottenuto è stato considerato sufficiente. Ora si faccia tesoro delle esperienze passate e si ascolti chi ha fatto leggi di gran lunga migliori di quelle volute da Renzi. Si faccia quindi per il prossimo dg una scelta equilibrata, attingendo all’interno della Rai, a maggior ragione ora che si profila una fase elettorale in cui il ruolo del servizio pubblico è decisivo. Restiamo ad osservare cosa accade, ma non staremo di certo fermi di fronte a tentativi di nuovi scempi che impediremo in qualsiasi modo”.
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