“La vicenda Emiliano si copre sempre più di ridicolo. Dalle visite nelle case delle famiglie dei boss, alle telefonate di avvertimento a Pisicchio, suo ex assessore, prima dell’arresto, fino all’affidamento di appalti alla ditta di famiglia. Ma la verità è che su Emiliano ci eravamo sbagliati ed è passato dal cercare invano di combattere la xylella ad aver attirato un po’ di iella. Infatti, Emiliano è solo sfortunato e, soprattutto, completamente estraneo ai recenti fatti, così come a quelli passati, che però guarda caso riportano sempre al suo nome o, come nelle ultime cronache, al nome della ditta di famiglia. Quattro gli affidamenti diretti da enti pubblici, compresi due da parte del Consiglio regionale della Puglia, in un solo anno. Il primo, nel maggio scorso, di 41mila euro per arredare il punto ristoro del Consiglio regionale, poi, il secondo, a fine agosto, di 30mila euro per la biblioteca, appalto revocato dopo il clamore suscitato dalla pubblicazione della notizia. E, infine, altri due appalti dal valore rispettivamente di 4.500 euro e 600 euro. Per un totale di 78mila euro. Spacchetta così i due grandi finanziamenti per evitare di superare la soglia che il codice degli appalti prevede per le gare. Ma ricordiamo all’astutissimo Emiliano che gli appalti prevedono anche una rotazione delle aziende vincitrici. Emiliano, che pensa di essere un furbo, può raccontare quello che vuole, ma noi non gli crederemo. Siamo stanchi di ascoltare le sue solite storie costellate da misteri intramontabili, piuttosto è arrivato il momento di fare chiarezza su un personaggio più che discutibile e che sta creando problemi ad una Regione che, invece, meriterebbe una gestione migliore di quella attuale”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 25 settembre 2024