“L’imprenditore Salini dice che se vincerà il No abbandonerà l’Italia. Ce ne faremo una ragione, ma questa sua uscita è molto sospetta. Salini fa parte di quegli imprenditori che, se non si realizzasse il ponte sullo stretto, opera opportuna e necessaria che la sinistra aveva cancellato, incasserebbe dei risarcimenti. Guarda caso, proprio parlando davanti a Salini nella sua azienda, Renzi ha annunciato la ripresa dei lavori del ponte. Lo ha fatto per illudere Salini ed evitare che gli avvocati del costruttore insistano nell’ottenere i dovuti risarcimenti? Lo ha fatto per campagna elettorale? Certamente la questione ha sollevato molto sospetto. Il ponte purtroppo non si farà e Renzi continuerà a tempestare l’Italia di dichiarazioni false e contraddittorie. Per quanto riguarda Salini, la sua dichiarazione a favore del Sì rende ancora più inquietante questa vicenda. Riteniamo forse che anche la magistratura si debba occupare di questo scambio di amorosi sensi tra Renzi e Salini. Intanto, per non sbagliare, stiamo mettendo in fila tutte le dichiarazioni fatte da Renzi e da Salini, i luoghi e le circostanze per segnalarle alle autorità inquirenti. Se ci sarà qualcosa da rilevare, chi di dovere lo farà”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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