Ho sempre sostenuto le ragioni dell’unità del centrodestra e ho partecipato con convinzione e con ruolo attivo alla fondazione del Popolo della libertà. Una scelta che ho considerato strategica e non certo transitoria. Una scelta basata su contenuti, volta ad aggregare una vasta realtà alternativa alla sinistra, ancorata alla carta dei valori del Ppe, rispettosa della storia e dei percorsi di tutti coloro che l’hanno condivisa, ma orientata ad un nuovo progetto politico. In questi anni, anche nei ruoli politici e parlamentari che ho svolto, ho agito per l’unità e la coesione del Pdl che continuo ad auspicare fortemente, cercando su ogni tema la sintesi e le risposte vere a problemi reali. Il Pdl rappresenta l’approdo del cammino compiuto dalla destra politica italiana, per contribuire a fare della nostra una Nazione moderna.
Ed è questo cammino che intendo continuare a percorrere, per coerenza con quanto ho fatto con profonda convinzione. Sono rispettoso del dibattito in corso e delle importanti e difficili scelte che ciascuno deve compiere. Lavorare nel cantiere di un fronte di centrodestra, che veda nel Pdl una forza indispensabile per qualsiasi proposta politica che non intenda far prevalere la sinistra, è la mia scelta. Oggi convinta come ieri, perché guarda ai contenuti prima ancora che alle persone o agli strumenti. Mi auguro che ci sia tempo e modo per far vincere l’unità del Pdl.
PDL: RESTO, SEMPRE CREDUTO IN PROGETTO UNITARIO CENTRODESTRA.
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