“Sulla vicenda Opena Arms e sul mancato invio al Senato di alcuni file con le intercettazioni delle ONG raccolte da un sommergibile della nostra Marina, che avrebbero certamente influito sul giudizio dell’Aula che doveva esprimersi sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, allora Ministro dell’Interno, dopo aver scritto al ministro Nordio, ho inviato una lettera ufficiale anche ai responsabili delle nove Procure (Roma, procura del Tribunale Militare di Roma, Catania, Siracusa, Ragusa, Messina, Palermo, Agrigento e Sciacca) che, come è emerso, erano a conoscenza di questa ulteriore prova. Il fatto che queste intercettazioni non siano state trasmesse al Senato, e che io, in qualità di relatore nel provvedimento, oltre che di Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari non ne ero stato messo al corrente, rappresenta un episodio gravissimo se non un vero e proprio reato nei confronti di una istituzione della Repubblica. Questa prova, infatti, avrebbe certamente rafforzato la mia relazione e la posizione dell’allora ministro, come ben sanno anche le procure interessate. Per questo, ho inviato anche a loro la mia lettera di richiesta di chiarimenti affinché si faccia luce su quanto accaduto e chi ha delle colpe paghi per questa gravissima omissione”, così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).
Roma 7 dicembre 2022