“Confermo quello che ho detto in Aula in merito alla vergognosa decisione della Magistratura di comminare in sede di appello pene irrisorie agli assassini del vice brigadiere Mario Cerciello. Ho fatto nomi , cognomi e ho anche sottolineato il comportamento singolare dell’avvocato Scalise il quale, quando io criticai la magistratura, contestò le mie parole senza avere in realtà nessun ruolo nella vicenda, ma ponendosi come difensore d’ufficio dei magistrati. Non capisco per quali ragioni. Vedo che Scalise ostinatamente replica ancora alle mie parole di ieri. Parlando di ‘intento strumentale e pretestuoso dell’interrogazione che sarebbe precipitata nel ridicolo’. Io ho affermato una verità. La sentenza della magistratura ha consentito agli assassini di godere di un trattamento fin troppo generoso. Tanto è vero che uno dei due è stato mandato addirittura agli arresti domiciliari dalla nonna a Fregene. Approfondirò le ragioni per cui Scalise svolge questa azione impropria di difesa della magistratura. Io non ho mai dato disponibilità a un confronto pubblico con costui. Ma andrò personalmente al Palazzo di giustizia, nella sede degli avvocati, a dire quello che penso di Scalise”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 18 ottobre 2024